Dal 15 luglio ad oggi su 430mila domande ricevute ne sono state evase solo 200mila. La metà dei disoccupati, tra cui migliaia diprecari della scuola, non hanno ricevuto un centesimo di euro. A dare una spiegazione ci prova il presidente dell’Inps, Tito Boeri: “Ci sono state una serie di procedure che andavano messe a regime perché è cambiato il sistema. Ogni qualvolta si concede un pagamento bisogna essere in grado di fare i controlli, altrimenti si buttano dei soldi”.
Il nodo della questione sembra essere stato proprio il passaggio dall’Aspi alla Naspi entrato in vigore a maggio ma avviata a metà luglio poiché l’istituto è stato precedentemente impegnato con la risoluzione di problemi applicativi al fine di garantire le tutele per i lavoratori stagionali nel 2015 secondo le indicazioni ministeriali.
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